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Si è tenuta ieri mattina al Tribunale di Biella l’udienza che ha visto la testimonianza del deputato vercellese Emanuele Pozzolo in merito allo sparo avvenuto a Rosazza durante i festeggiamenti di Capodanno 2023. Pozzolo è sotto processo per i reati di porto illegale di arma comune da sparo e porto illegale di munizionamento da guerra.

Assistito dall’avvocato Andrea Corsaro, Pozzolo ha dichiarato in aula che "L’arma non era nelle mie mani quando è partito il colpo", ribadendo il suo dispiacere nei confronti di Luca Campana, la persona rimasta ferita nell’episodio.

Il deputato ha sollevato dubbi sulle indagini, aggiungendo: "Lo Stub è stato fatto solo a me e la Procura non è andata avanti sulle tracce biologiche nonostante le richieste". Ha inoltre spiegato che era suo diritto portare la pistola e che i proiettili acquistati in armeria erano "assolutamente legittimi ed in libera vendita".

La prossima udienza è fissata per il 31 ottobre, giorno in cui è prevista la discussione finale e in cui la giudice Cristina Moser dovrebbe emettere la sentenza, salvo eventuali rinvii per repliche.

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