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Un caso clinico dell’Ospedale di Biella è stato protagonista al congresso europeo di chirurgia robotica che si è svolto a Londra. L’équipe di Urologia, guidata dal dottor Stefano Zaramella, ha presentato un intervento complesso realizzato con il robot chirurgico su una giovane donna che da oltre quattro anni viveva con un catetere vescicale.

La paziente, colpita da gravi conseguenze dovute a una radioterapia per tumore uterino, è stata sottoposta a ricostruzione della vescica e di un uretere, oltre alla rimozione di un rene ormai compromesso. Tutto è stato fatto con la chirurgia robotica, senza cicatrici visibili. Oggi la donna sta bene ed è tornata a una vita normale.

La tecnologia utilizzata è disponibile a Biella dal novembre 2023, grazie al sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, del Fondo Edo Tempia e dell’Associazione Amici dell’Ospedale, che ha promosso anche una raccolta fondi dedicata all’alta tecnologia sanitaria.

Intanto, il laboratorio analisi dell’Asl di Biella sarà presto coinvolto in un aggiornamento informatico previsto dal Pnrr: un progetto che collegherà in rete i laboratori piemontesi. L’attività subirà una temporanea riduzione, ma saranno sempre garantite le urgenze.

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