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Tensione e polemiche martedì 23 settembre durante la seduta del Consiglio comunale di Biella per la richiesta di un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk, l’attivista ultraconservatore ucciso negli Stati Uniti. La richiesta, presentata a sorpresa dalla consigliera di Fratelli d’Italia Elisa Mondelli, ha scatenato la reazione dell’opposizione.

Sara Novaretti (centrosinistra) ha proposto di estendere il ricordo anche a Melissa Hortman, la deputata democratica assassinata pochi mesi fa, anch’ella negli Stati Uniti. Questa proposta ha acceso la discussione. La situazione è ulteriormente degenerata con l’intervento del sindaco Marzio Olivero, che ha accusato l’opposizione di strumentalizzare l’evento: "Noi non siamo come voi", ha detto Olivero, alzando la voce come non aveva mai fatto in precedenza. "È finito il tempo in cui ci dicevate cosa fare e cosa no".

Nonostante la lite, il minuto di silenzio è stato infine osservato per entrambe le figure politiche. Tuttavia, alcuni consiglieri hanno preferito lasciare l’aula in segno di protesta. Tra questi Andrea Basso (PD), che ha spiegato di aver scelto di non partecipare a causa della "polemica urlata del sindaco", lamentando la "violenza verbale a cui FdI ci sta abituando".

L’assenza più significativa è stata quella dell’intero gruppo di maggioranza dei civici legati a Dino Gentile, una scelta che, al loro rientro in aula, ha provocato un duro confronto con l’assessora Livia Caldesi e lo stesso sindaco, visibilmente irritati dall’accaduto.

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